CIRCOLARI E DECRETI LEGGE riguardanti:
C.Q.C.
PATENTINO CICLOMOTORE
PATENTE A PUNTI
PATENTE
Vediamo di approfondire alcuni punti del nuovo Codice della strada: SICUREZZA SU AUTOSTRADE E STRADE EXTRAURBANE
Sulle autostrade e sulle strade
extraurbane verranno utilizzati dei dispositivi di nuova concezione capaci
di migliorare la visibilità di notte o in presenza di nebbia o
pioggia. LIMITI DI VELOCITA' I limiti di velocità dovranno essere
adeguati, non solo ai limiti imposti dalla legge, anche alle condizioni
atmosferiche del momento. CORSE CLANDESTINE L'organizzazione o la partecipazione a
corse non autorizzate su strade pubbliche diventa un reato e sarà
inserito nel Codice Penale.
PATENTE A PUNTI La patente a punti non è una nuova licenza di guida: è solo un meccanismo istituito dall'articolo 126 bis del Codice della strada, che attribuisce a tutti i patentati un certo punteggio, che viene decurtato ad ogni infrazione commessa. La decurtazione non risulta sulla patente che quindi rimane invariata. Chi resta senza punti è costretto a rifare gli esami di teoria e di guida. Dal 1 ° gennaio 2003 tutte le patenti avranno 20 punti come dotazione iniziale. Dopo ogni
infrazione al Codice si perderanno dei punti, il cui numero
varia in base alla gravità dell'infrazione commessa. LA SOTTRAZIONE DEI PUNTI Il numero dei punti da sottrarre sarà riportato sul verbale che l'automobilista riceverà: oltre alle consuete indicazioni (circostanze in cui è stata accertata l'infrazione, generalità del conducente o del proprietario del veicolo, etc.), il documento indicherà anche la decurtazione del punteggio. Essa si aggiungerà alle sanzioni che sono già previste dal Codice della strada per ciascuna infrazione: multa in denaro ed, eventualmente, ritiro e sospensione della patente. La sottrazione dei punti non è automatica. Devono, infatti, verificarsi contemporaneamente due condizioni:
Una volta appurato che i punti vanno effettivamente sottratti, parte la fase burocratica dell'operazione: l'organo di vigilanza da cui dipende l'agente che ha accertato l'infrazione invia una segnalazione all'Anagrafe nazionale degli abilitati alla guida del Dipartimento provinciale dei Trasporti terrestri, che deve:
E' molto prevedibile che la comunicazione arrivi a distanza di parecchi mesi, perché la procedura non è molto snella, o almeno lo è in apparenza. Tanto per cominciare le forze dell'ordine possono far partire la segnalazione al Dipartimento provinciale (la ex Motorizzazione) entro 30 giorni, contati non a partire da quando la multa è diventata definitiva, ma da quando vengono a conoscenza che ciò è accaduto, e poi è da considerare la lentezza delle comunicazioni all'interno della Pubblica amministrazione e il volume aggiuntivo di corrispondenza tra uffici determinato dal nuovo meccanismo. Ma certamente le procedure, una volta entrato in vigore il nuovo Codice saranno velocizzate il più possibile per rendere la situazione ottimale. Del resto tutti i nuovi meccanismi hanno bisogno di un certo tempo per essere "oliati".
QUANDO FINISCONO I PUNTI? Se si arriva a zero punti è necessario rifare la patente. L'articolo 126 bis prevede la revisione della patente (ved. art. 128 Codice della strada): occorre cioè ridare gli esami, di teoria e di pratica. Ma non bisogna precipitarsi all'ufficio provinciale del Dipartimento dei trasporti terrestri (la ex Motorizzazione) a prenotare il nuovo test per riguadagnare subito la patente; bisogna aspettare che l'Anagrafe degli abilitati alla guida (ufficio previsto dagli articoli 225 e 226 del vigente Codice) comunichi all'ufficio provinciale l'esaurimento dei punti e che questo ufficio disponga formalmente la revisione della patente, notificandola poi all'interessato. L'intera trafila potrà richiedere anche mesi, anche se sicuramente verrà fatto in modo di velocizzare i tempi burocratici di sviluppo delle pratiche. Ricevuta la notifica,
l'automobilista non può fare alcun ricorso e deve sottoporsi agli esami
entro 30 giorni (o quantomeno deve prenotarsi). Se non fa nulla, l'ufficio
provinciale del Dipartimento disporrà la sospensione a tempo
indeterminato della patente (fino a quando l'automobilista non avrà
superato gli esami) e manderà le forze dell'ordine a casa
dell'automobilista per ritirargli fisicamente il documento. SI POSSONO RECUPERARE I PUNTI? Sì, è possibile recuperare i punti persi in due modi:
DOTAZIONE ALLE NUOVE VETTURE Per aumentare la sicurezza e assicurare una maggiore incolumità agli occupanti, dal 1° Luglio 2002 tutte le Case automobilistiche dovranno montare di serie diversi dispositivi di sicurezza che spesso oggi sono degli optional:
CONSEGUIMENTO DELLA PATENTE Nuovi cambiamenti anche per quanto riguarda il conseguimento della patente:
Inoltre, a chi guida con la patente scaduta, non sarà più applicato il fermo amministrativo del veicolo per due mesi (evitando così di dover pagare le spese dell'autorimessa), mentre rimarrà la contravvenzione e la sospensione della patente di guida. CICLOMOTORI, MAGGIORENNI IN DUE E MINORENNI CON IL PATENTINO Le modifiche al Codice riguardano soprattutto loro, i ciclomotoristi, che avranno una possibilità e tre obblighi in più di oggi: potranno trasportare un passeggero, ma dovranno prendere un attestato di idoneità alla guida, formalizzare i passaggi di proprietà e circolare sempre con le luci accese. Le modifiche all'art. 115 del Codice permetteranno di trasportare un passeggero anche sui ciclomotori, ma solo a due condizioni:
Quest'ultima condizione non viene espressamente indicata nel nuovo articolo 115, ma sarà certamente inserita nelle modifiche al Regolamento di esecuzione del Codice, che devono ancora essere emanate dai ministeri competenti: la legge 85/2001, con la quale il Parlamento aveva incaricato il governo di cambiare il Codice elencando le novità e i criteri in base ai quali dovevano essere introdotte, prevede espressamente l'obbligo di omologazione per due persone. Alla domanda se esistono già i ciclomotori omologati per circolare in due si può rispondere che in teoria esistono, ma in pratica bisognerà fare attenzione e una dovuta precisazione. Dal punto di vista teorico quasi tutti gli esemplari commercializzati dalle principali Case a partire da fine 1999-inizio 2000: da quel periodo, infatti, i costruttori presero con il Ministero dell'Ambiente l'impegno di vendere esemplari conformi alla direttiva europea 97/24 che tra le altre cose richiede che i ciclomotori siano tecnicamente in grado di sopportare il peso di due persone (e quindi avere freni e sospensioni adeguate) ma dal punto di vista pratico occorrerà in realtà verificare due cose molto importanti:
Solo in questi casi il Dipartimento dei trasporti terrestri potrà rilasciare un certificato di circolazione che indichi che il veicolo ha due posti. E' da evidenziare che tecnicamente i nuovi ciclomotori commercializzati al momento sono del tutto idonei a trasportare due persone. IL PATENTINO I minorenni non solo, a termine di legge, continueranno a non potere trasportare nessuno a bordo dei ciclomotori (nemmeno di quelli omologati per due) ma dovranno munirsi di un patentino, che la nuova versione dell'articolo 116 chiama "Certificato di idoneità alla guida di ciclomotori". Come si prenderà il patentino non è ancora del tutto chiaro: tutto è rimandato ad un decreto, che il Ministero delle Infrastrutture dovrà emanare entro la fine di Marzo del 2003 dopo essersi consultato con quello dell'Istruzione. Al momento si sà solo che si dovranno frequentare appositi corsi nelle autoscuole e negli ambienti scolastici e si dovrà sostenere un esame davanti ad un funzionario del Dipartimento dei trasporti (la ex motorizzazione). I funzionari (che saranno probabilmente gli stessi che già fungono da esaminatori nelle prove di teoria e di pratica per la patente) durante la prova saranno affiancati dall'operatore che ha gestito i corsi. E' probabile che l'esame sia solo costituito da una prova di teoria, per cercare di accertare se i ragazzi conoscono almeno le norme basilari di comportamento nella circolazione stradale: organizzare anche un test di guida sarebbe invece più complicato. Un altro aspetto da chiarire riguarda l'idoneità fisica: le modifiche al codice non prevedono alcuna visita medica per accertare la capacità di guidare. Ma la nuova versione del Regolamento di esecuzione, di cui si sta discutendo in questi mesi, potrebbe verosimilmente l'obbligo di un controllo simile a quello oggi necessario per ottenere la patente. Chi guiderà senza patentino rischierà una pesante multa pari alla somma di 500 € circa. Una cifra paragonabile a quella prevista per altre gravi infrazioni, come per esempio la circolazione con un veicolo senza assicurazione obbligatoria. Inoltre, in aggiunta verrà applicato il fermo amministrativo per 60 giorni. Le sanzioni non scatteranno all'entrata i vigore delle modifiche al Codice, ma solo dal 1° gennaio 2004. Quindi, ci saranno alcuni mesi di tempo per conseguire il certificato di idoneità: presumibilmente dalla primavera 2003, cioè quando saranno stati avviati i primi corsi (si spera, subito dopo l'emanazione del Decreto che fisserà le modalità dei corsi e degli esami) al 1° gennaio 2004, appunto. Ciò significa che chi compirà i 18 anni entro quella data non avrà bisogno di conseguire il certificato: questo infatti non è previsto per i maggiorenni. Ai corsi per ottenere l'idoneità di guida potranno partecipare tutti i ragazzi che il 1° Gennaio 2003 avranno compiuto 14 anni e quelli che li compiranno entro il termine dell'anno scolastico in corso a quella data (quindi entro giugno 2004). Analogamente, visto il contributo dell'ambiente scolastico insieme a quello delle autoscuole per lo svolgimento dei corsi, anche in futuro saranno ammessi ai corsi stessi di un determinato anno scolastico i tredicenni che compiranno i 14 anni entro la fine della stessa stagione di studi.
PARCHEGGI A PAGAMENTO Tutti i proventi derivanti dai parcheggi pubblici a pagamento, verranno utilizzati per costruire e gestire nuovi parcheggi, per migliorare quelli esistenti, per effettuare interventi destinati a migliorare la mobilità urbana, per ridurre l'inquinamento acustico e atmosferico. USO DEI TELEFONINI Nel nuovo Codice della strada sarà assolutamente vietato l'uso dei telefonini in macchina, anche se vengono utilizzati con l'auricolare. L'unica possibilità sarà quella di installare un apparecchio vivavoce (del costo non indifferente di qualche centinaia di migliaia di lire).
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